dalla Cancelleria
Con partenza alle 06,30 del 18 Marzo u.s. ha avuto inizio il Viaggio Umanitario organizzato dalle Istituzioni di Casa d’Este Orioles, l’Ordine dei Santi Contardo e Giuliano l’Ospitaliere e la OPUS SANCTI CONTARDUS ATESTINUS ONLUS, unitamente all’Oratorio EVVIVA MARIA di Don Roberto Berutti. L’instancabile lavoro della Baronessa Loredana dell’Anno, di Don Roberto e dei Ragazzi del Suo Oratorio, hanno permesso attraverso una fitta rete di solidarietà e le tante risposte ricevute da chi immediatamente si è reso disponibile a contribuire con l’acquisto di farmaci, di alimenti, di vestiario, di coperte, la partenza di due furgoni stipati e stracolmi e un’autovettura con 6 posti a disposizione per il trasferimento in Italia di una famiglia Ucraina in fuga dalla guerra, con destinazione Przemyśl (Polonia) Città a pochi chilometri dal Confine Ucraino. Sette in tutto i componenti della missione, che come fece notare qualcuno questo numero (7) nella bibbia è il numero sacro perché simbolo di Dio attraverso il quale si proclama la Sua perfezione e completezza. “È stato un desiderio nato all’improvviso e condiviso con alcuni amici e da lì a qualche giorno da un semplice condividere un’idea, tutto si è delineato ed in pochissimo tempo abbiamo riempito due furgoni di : coperte in pile nuove, oltre 3000 euro di farmaci richiesti, cibo per neonati e bambini, abbigliamento invernale, derrate alimentari, acqua, cibo per cani, abbigliamento etc etc. Il primo furgone è stato scaricato nel centro smistamento del primo campo accoglienza subito dopo la frontiera, il secondo direttamente in Ucraina. La Otofarma SPA tramite la nostra cara Contessa Giovanna Incarnato Bartolomucci , la Fondazione Terrone, il Prof. Giuseppe Alberti, il Comm. Dott. Antonio Giacomozzi ed altri amici sono stati fondamentali per questo viaggio” queste le parole della Baronessa dell’Anno, la quale ha anche raccontato di come Il Gran Maestro si è intrattenuto con i responsabili del centro raccolta; si è confrontato con i tanti italiani giunti a Przemysl per portare aiuto, braccia e beni di primaria necessità e tessendo una rete di contatti per eventuali future missioni, rendendosi conto del grande lavoro che sta svolgendo il popolo polacco a cui va tutta la nostra stima, oltre che quella dell’intera comunità internazionale. “Questo viaggio ci cambierà per sempre, poiché alla partenza sapevamo che avremmo dovuto mettere in pratica le parole di Papa Francesco: ” di fronte alle sofferenze spesso noi vediamo ,ma dimentichiamo, passiamo oltre . Non basta vedere ,è necessario sentire ,è necessario toccare”. Un sincero ringraziamento va inoltre all’Amministrazione Comunale e ai Dipendenti del Comune di Anguillara Sabazia e al Sindaco del Comune di Morro Reatino, che senza se e senza ma, ha messo a disposizione del viaggio uno dei due furgoni, appena immatricolato. “Voglio ringraziare ognuno di voi per l’affetto e la vicinanza dimostrata. Voglio ringraziare i tantissimi amici (appartenenti all’ordine e non) che con slancio e generosità hanno creduto e contribuito a questa Missione. E’ stato un viaggio lungo e faticoso ma grazie a Dio e alla Sua Mamma (a cui abbiamo alla partenza ci siamo affidati) è andato tutto bene, anche se, l’esperienza è stata molto forte e toccante!! La guerra non ha definizioni ne descrizioni, c’è qualcuno che attacca e un altro che subisce con le conseguenze di quanto abbiamo visto! Donne e bambini in fuga, persone che hanno portato via una vita nella busta della spesa, sguardi impauriti e fisici provati da notti insonni con il pensiero di non avere più una vita normale e un letto su cui dormire. Abbiamo visto una Polonia allo stremo… poliziotti, esercito e volontari tesissimi e figli di molto nervosismo frutto della consapevolezza di avere gli occhi del mondo puntati addosso e una guerra a 10 km dalle loro case! Ma non per questo non disponibili ad abbracciare i loro fratelli Ucraini e ad accogliere migliaia di persone che arrivano da ogni parte d’Europa, con ogni mezzo a portare aiuti e soccorsi ai profughi. Abbiamo ascoltato inermi il tuono dei missili che cadono sul territorio Ucraino e sentito i colpi della contraerea con le colonne di fumo alzarsi dal posto dove cade la bomba. Chilometri di auto in uscita, chilometri di persone in fuga!! Una fiume di disperazione che chiede al mondo, Perché?? Queste le parole di Don Antonino V d’Este Orioles, il quale nel ringraziare ancora i tanti che si sono prodigati per questa missione, auspica la PACE, affinché si possa tornare a momenti di quotidiana serenità.