
dalla Cancelleria
Papa Leone XIV è il 267^ successore di Pietro. Già dall’ Annuntio Vobis del protodiacono e il qui sibi nomen imposuit, si è pensato che il nuovo Sommo Pontefice eserciterà il Magistero Pietrino con maggiore attenzione ai canoni e alle consuetudini secolari della Chiesa di Roma. Alle ore 19:00 quanto dalla loggia di San Pietro si presenta al Mondo, non ci stupisce, ma ci rinquora. E’ vestito da Papa. La benedizione Urbi et Orbi e la concessione dell’Indulgenza Plenaria ci riporta a quella Chiesa a cui non eravamo più abituati. La sacralità che da anni ormai avevamo quasi dimenticato è tornata. Il Romano Pontefice è si, un sacerdote, ma è anche un Sovrano e Monarca assoluto di quasi 2 miliardi di “sudditi” e come tale la Sua Sacralità dovrà essere manifestata al Mondo perchè il mandato che Gesù in persona ha dato a Pietro ha la Sacralità Cristica e la tradizione è un imprescindibile elemento della Chiesa. La sua Emozione ci ha commosso e la Sua immagine da Papa ci ha rincuorato. La frase : Le forze del male non prevarranno……è un segno tangibile di un era nuova della Chiesa di Roma.
Egli sicuramente, assistito dallo Spirito Santo saprà ridare speranza ai figli della Chiesa per una ritrovata unità e saprà guidare la Chiesa in questo difficile momento Sociale e Culturale, una guida autorevole e amorevole che di certo amministrerà con la pastorale attenzione il gregge del Popolo di Dio. Sicuramente camminerà nel solco tracciato da Papa Francesco, con la differenza che saprà donare governare con quell’amore che il mondo attende ma con la consapevolezza di essere alla guida della millenaria Chiesa Universale.
Chiediamo umilmente al Santo Padre Leone XIV la Benedizione sulle nostre vite, famiglie e affetti e preghiamo Nostro Signore, affinchè illumini il Suo Pontificato.