dalla Cancelleria
Nei giorni, 21 e 22 Aprile 2023, si è celebrato a Roma nella meravigliosa cornice del TH Roma Carpegna Palace, il Capitolo 2023 dell’Ordine dei Santi Contardo e Giuliano l’Ospitaliere.
Tanti i confratelli giunti da ogni parte d’Italia per questo importante evento annuale, che ha visto tra l’altro l’ammissione all’Ordine di 30 postulanti ammettendi tra Cavalieri e Dame nei vari Ranghi e Dignità.
Il pomeriggio del 21 aprile, dopo i convenevoli saluti, i postulanti hanno partecipato ad un incontro esclusivo e riservato con il Gran Maestro e i Dignitari dell’Ordine. Don Antonino d’Este Orioles, ha voluto rivolgere ad ognuno dei presenti il personale saluto non disgiunto dal più cordiale benvenuto, esprimendo piena soddisfazione per l’elevata qualità dei neo Cavalieri e Dame.
Non è certo passata inosservata la presenza tra i postulanti del Console Generale delle Filippine presso Cipro di S.E. Charmagne Garcia Laconico e delle Famiglie Aurelio Chiari e Tanghetti, appositamente giunte a Roma da Brescia per ricevere l’ammissione all’Ordine di Collazione della Famiglia d’Este Orioles. Tanti i presenti anche dalla Sicilia tra i quali l’Onorevole dell’Assemblea Regionale Decio Terrana e Consorte accompagnati dal Barone Umberto Emanuele Luigi Vinci di Moschitta, già Grande Ufficiale.
Tra i presenti, il Prof. Roberto Morello primario della ASL RM3 di otorinolaringoiatria unitamente all’inseparabile Paolo Anedda, da sempre impegnato nell’associazionismo Sportivo, ammettendi nell’Ordine rispettivamente con il Rango e la Dignità di Commendatore e Cavaliere.
L’incontro, nel quale si è partecipato ai presenti una introduzione storico araldica sulla Famiglia d’Este Orioles e sull’Ordine dei Santi Contardo e Giuliano l’Ospitaliere, mettendo in evidenza tutte le attività filantropiche e caritatevoli perpetrate da queste istituzioni, fin dalla fondazione dell’Ordine nel 1860, ha quindi preceduto la Veglia di Preghiera Presieduta e Officiata dal Cappellano Magistrale S.G. Mons. Luigi Casolini di Sersale, il quale ha accolto nella Chiesa Domus Mariae del Complesso Monumentale del TH Carpegna Palace Hotel i postulanti e il Gran Magistero e dove tra i vari momenti di preghiera e di raccoglimenti si è data lettura degli Scritti di San Paolo sulla Carità.
Il 22 Aprile, alle ore 18,00 ha avuto l’inizio della Celebrazione Eucaristica officiata da Mons. Casolini, al termine della quale si è celebrato il rito di Vestizione ed Elevazione alla Dignità Cavalleresca presieduto dal Gran Maestro S.A.S. Don Antonino V d’Este Orioles il quale ha formalmente accolto nell’Ordine con la Consegna del Diploma e delle Insegne 20 nuovi Cavalieri e 10 Dame. Tutti secondo quanto previsto dal rito di investitura hanno giurato di votarsi alle opere di beneficenza e di assistenza dando così continuità a forza a quanto già in questi anni è stato, grazie alla buona volontà degli appartenenti all’Ordine realizzato con spirito di carità e fratellanza. Per i meriti acquisiti nei confronti dell’Ordine e per le attività dallo stesso svolte, il Barone Umberto Luigi Emanuele Vinci di Moschitta è stato elevato al Rango e alla Dignità di Gran Croce, mentre nello stesso Rango e Dignità è stato ammesso il Maggiore Nobile Daniele Diana Duranti. Presenti, quali graditi e qualificati Ospiti il Conte Bruno Ronco accompagnato dalla moglie Donna Monica D’Alonzo e dalle Figlie Maria Vittoria e Beatrice. Il Conteo Ronco ha altresì assunto il ruolo di Padrino durante la concessione della Dignità Nobiliare al Nobile Emanuel Tanghetti dei Marchesi e alla conferma di detta Dignità alla Marchesa Ersilla Fiorella Tanghetti.
A seguire, i presenti e gli oltre 130 ospiti hanno preso parte alla Conviviale di Gala e dove tra gli interventi dei presenti è stata consegnata al Barone Antonio Maurizio Saponaro la medaglia di Benemerenza dell’Ordine in segno di riconoscimento per l’attività Medico Sanitaria svolta dal medesimo in occasione degli Screening Sanitari che si sono svolti a Roma e a Crosia rispettivamente nei mesi di Giugno e Agosto 2022. Al Barone Umberto Luigi Emanuele Vinci di Moschitta, invece il Gran Maestro motu proprio ha conferito l’incarico di Delegato Magistrale per la Sicilia.
Tra gli Illustri Ospiti, ha sicuramente spiccato la presenza dell’Onorevole Rachele Mussolini, la quale ha segnalato al Gran Magistero nella persona della Baronessa Loredana dell’Anno in qualità di Responsabile delle Attività Caritatevoli, una famiglia che vive in condizioni di forte disagio sia economico che sanitario. Subito quindi la Dama di Gran Croce Donna Loredana dell’Anno ha organizzato una raccolta fondi, attraverso una riffa di beneficenza con delle preziose ceramiche e maioliche Umbre, messe a disposizione dal Barone Michele Bonsanto e la generosità dei presenti ha permesso in pochi minuti di raggiungere una più che dignitosa cifra che giorno 25 aprile, è stata consegnata nelle mani del Capofamiglia nel quartiere Magliana a Roma. Presenti a questo momento di solidarietà oltre che a Donna Loredana e Don Antonino il Comm. Prof. Dott. Morello e il Barone Dr. Antonio Maurizio Saponaro, che hanno effettuato presso l’abitazione delle visite medico specialistiche anche con l’aiuto della presente Dama Eleonora Brugnone. Hanno voluto altresì partecipare a questo momento anche la Marchesa Ersilla Fiorella Tanghetti, il Commendatore Valter Guidi e la Contessa Katia Chiari, i quali senza se e senza ma, si sono messi a disposizione della Famiglia, dando un concreto aiuto anche in prima persona nella pulizia della Casa, la sistemazione del mobilio per restituire dignità alla famiglia assistita.
“ la Croce che oggi indossiamo e che orgogliosamente portiamo al Collo, deve essere scolpita principalmente nel nostro cuore, poiché le otto braccia da cui è formata, rappresentando le otto beatitudini queste siano sempre il faro della nostra vita. Ognuno di noi, deve farsi fautore e promotore di un mondo migliore, più giusto e più equo tenendo bene in mente che non c’è futuro senza storia, come non c’è foglia senza radici” queste le parole del Gran Maestro in uno stralcio del Suo saluto rivolto ai presenti durante la conviviale di Gala parole che impongono ad ogni membro dell’Ordine un obbligo morale nei confronti della società “debole”…..bambini e anziani e che devono sempre essere oggetto di attente riflessioni con uno sguardo all’evoluzione socio culturale, perché “ognuno di noi è un mattone che deve essere funzionale alla costruzione di una società basata sui valori Cristiani e sulla Solidarietà” . Un grazie sincero altresì Don Antonino lo ha rivolto al Gran Cancelliere, ai Luogotenenti e ai Delegati Magistrali presenti per il loro costante e instancabile impegno a beneficio dell’Ordine e delle Istituzioni della Famiglia d’Este Orioles.
Galleria Fotografica – I preparativi-